Marina di Carrara è la località balneare più a nord della Toscana e si trova al confine con la Liguria. È una frazione del comune di Carrara dal cui centro dista circa 7 chilometri.
La principale attrazione di Marina di Carrara è certamente la sua lunga e ampia spiaggia sabbiosa, quasi completamente occupata da stabilimenti balneari, ma la sua caratteristica più suggestiva è la vicinanza con le Alpi Apuane che paiono tuffarsi direttamente in mare. Marina ha inoltre diverse aree verdi, un Club Nautico di livello internazionale ed un importante complesso fieristico che ogni anno ospita esposizioni e manifestazioni culturali, sportive e ricreative.
La nascita di Marina di Carrara, che in passato era chiamata Marina di Avenza, risale al XVIII secolo ed è legata alla necessità dei Duchi di Modena, che in quel momento erano signori di Carrara, di realizzare un porto sicuro sul Tirreno. Fu infatti Francesco III d’Este che, grazie all’intervento economico del governo britannico, finanziò le rilevazioni ed il progetto per la costruzione del porto contestualmente alla realizzazione della via Vandelli, una strada carrozzabile, oggi ancora percorribile a piedi, per collegare Modena a Massa attraversando l’appennino e le Apuane. Il progetto del porto però non venne realizzato a causa di avversi eventi storici, ma i duchi di Modena non rinunciarono al tentativo di dare vita al litorale carrarese nel quale essi avevano il solo sbocco al mare e per questo motivo Francesco IV, nel 1833, decise di lottizzare la zona litoranea assegnando a titolo gratuito i terreni fabbricabili e divenendo così a tutti gli effetti il fondatore di Marina di Carrara.
Lo sviluppo del centro della frazione sul mare si ebbe soprattutto a partire dal 1851, quando iniziò la costruzione del porto. La consistente crescita demografica della località si è avuta però dal dopoguerra, quando Marina è diventata un vero centro residenziale, basti considerare che all’epoca del primo censimento che la considera un’entità a sé stante, nel 1881, contava appena 1590 abitanti, mentre oggi vivono a Marina circa 15000 persone su una popolazione comunale di circa 60000 abitanti.
Di quel periodo è la Chiesa della Sacra Famiglia, nella centrale piazza Menconi, una grande piazza completamente lastricata di marmo, sul cui lato corto si erge l’edificio liturgico la cui costruzione, per questioni economiche richiese quasi trent’anni. Una particolarità della chiesa, a tre navate e quattro campate, è la pregevole cantoria in marmo bianco all’ingresso che in origine si trovava all’interno del Duomo di Carrara, eretto nell’XI secolo.
La spiaggia di Marina di Carrara si sviluppa tra il torrente Parmignola, che marca il confine tra Toscana e la Liguria, ed il pontile che delimita il porto. È una spiaggia molto ampia di sabbia fine, con fondali bassi che scendono in maniera dolce. La maggior parte della spiaggia di Carrara è gestita da stabilimenti balneari attrezzati che offrono molti servizi, vi si trovano comunque anche quattro spiagge libere. Da segnalare quella più a nord, a ridosso del confine con la Liguria, destinata agli amici a quattro zampe: la cosiddetta Bau Beach.
Marina di Carrara non è un centro di rilievo storico, data la sua recente gemmazione urbanistica da Carrara da subito votata all’industria e al turismo di mare, ma la sua posizione la rende un ottimo punto d’appoggio per escursioni e gite sia sulle Apuane, vero paradiso per chi ama il trekking e la natura, con vari percorsi brevi adatti a tutti, sia nelle città storiche che la circondano, come Carrara e Sarzana.
Di notevole interesse dal punto di vista turistico è il Club Nautico, con la sua rinomata scuola di vela, punto di approdo facilmente raggiungibile ed attrezzato per chi sceglie di muoversi in barca. Una curiosità storica legata a questo luogo: c’è una targa che ricorda l’attracco del motoscafo Oriens, nel 1926, con a bordo Ferruccio Parri e Carlo Rosselli, arrestati immediatamente dalla polizia fascista, di ritorno dalla Corsica dove, con l’aiuto di Sandro Pertini, avevano clandestinamente trasportato Filippo Turati, in fuga dalle persecuzioni del regime.
A ridosso del porto è stato collocato il monumento Al Buscaiol (che nel dialetto locale significa letteralmente “colui che porta” e sta ad indicare il lavorante a giornata, solitamente addetto a compiti di fatica), opera dello scultore carrarese Felice Vatteroni commissionata dai portuali di Marina di Carrara, che ricorda le origini popolari e l’operosità della gente di Marina di Carrara.
Nelle sere d’estate poi, Marina diviene il vero centro della movida della città, con un’ampia scelta di locali, bar e ristoranti dove trascorrere del tempo in maniera divertente. Molti stabilimenti balneari hanno poi sviluppato l’idea del beach club offrendo aperitivi in riva al mare e serate musicali.