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La chiesa dei Santi Vito e Modesto

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La chiesa dei Santi Vito e Modesto, martiri durante le persecuzioni di Diocleziano nel 300 d.C., si trova nel comune di Montignoso, in località Piazza. 

La prima menzione del sito religioso si trova in un documento del 1351 dove si parla di un oratorio consacrato ai due santi e in precedenza dedicato a sant’Antonio Abate. Nel 1597 la chiesa è stata restaurata ed abbellita: è un edificio liturgico a croce latina, diviso in tre campate con l’absiderialzata da un gradone. 

La facciata, molto semplice, si presenta nella classica forma a capanna con timpano, all’interno il soffitto si compone di volte a botte con lunette e abbellito da lesene e cornicioni decorati mentre di particolare rilievo è l’intersezione tra la navata ed il transetto dove otto grandi colonne di ordine dorico sostengono quattro arcate che vedono al loro interno una volta a crociera in cui trovano posto affreschi raffiguranti i quattro evangelisti. 

Il bell’altare cinquecentesco è formato da uno scomparto centrale, con la Vergine in trono con bambino e due angioletti laterali, e lavorato in perfetto stile rinascimentale. 

Di particolare rilievo il trittico d’altare datato 1482 del lucchese Michele Ciampanti, pittore e decoratore molto attivo nella Toscana di quel periodo essendo in stretto contatto con molti tra gli artisti più importanti dell’epoca come Filippino Lippi, Sandro Botticelli e il Ghirlandaio. Il trittico raffigura una Madonna con Bambino tra i Santi Giovanni Battista, Vito, Modesto e Pietro ed evidenzia come Ciampanti in quel periodo si stesse affrancando dai suoi più celebri modelli per costruire uno stile personale,  e allo stesso tempo testimonia l’importanza di questa piccola chiesa che poté permettersi una tale commissione.