Tra i borghi più antichi di Massa, spicca sicuramente il nome di Borgo del Ponte, le cui origini risalgono al periodo medievale. La testimonianza è attestata da un documento conservato nell’Archivio Arcivescovile di Lucca, datato 882, che fa riferimento al desiderio di fondare una città intorno alle case del Frigido, denominate già all’epoca Massa prope Frigidum, situate nella località di Colle o Santa Lucia.
Intorno al 1100 la località di Borgo del Ponte prese vita e iniziò il suo sviluppò con la costruzione dell’ospedale e delle abitazioni. Fu nel 1300 che gli ospedali arrivarono ad essere persino due: uno dipendeva dall’opera di Santa Maria della Pieve di Massa, mentre l’altro dall’Opera di S. Maria di Antona. In epoca medievale, il borgo era caratterizzato da botteghe, attività commerciali e artigianali che lo rendevano un centro particolarmente attivo e già in quel periodo, costituiva un importante punto di convergenza per le vie di comunicazione provenienti dalle zone di montagna. Le vie collegavano l’area ligure alla Toscana, e attraverso il borgo transitava la Via Pedemontana, un’alternativa meno conosciuta rispetto alla più celebre Via Francigena, che invece passava per San Leonardo al Frigido. Il tempo ingrandì poi il borgo, arricchendolo di abitazioni rinascimentali e di palazzi nobili finemente decorati con dettagli marmorei, affreschi e opere urbane come la fontana pubblica come la fontana pubblica decorata da un elegante gruppo scultoreo e anelli marmorei. Non è un caso che il borgo e soprattutto i suoi palazzi fossero dipinti con particolari colori. L’arte della pittura infatti era una disciplina che la città di Massa ha coltivato nel corso degli anni, al punto da essere definita nel 1700 Massa Picta, cioè Massa Pitturata. Dalle fonti del XVII si è inoltre scoperta l’esistenza di una cappella più volte modificata e ampliata nei pressi di San Martino. All’interno del borgo storico, sono inoltre di notevole interesse anche il Palazzo Andrei del XVI secolo, il quale conserva ancora un importante portale di marmo; l’arco di Alberico I Cybo-Malaspina eretto nel 1574, la chiesa del ponte del XVI secolo e la Villa della Cuncia costruita nel 1557.
Le radici del borgo però non sono solo conservate attraverso le opere urbane e architettoniche. La vita all’interno del nucleo medievale è fatta anche di feste e tradizioni che tutt’ora vengono celebrate e mantenute, come la festa di San Martino il patrono di Borgo del Ponte, che viene festeggiata l’11 novembre tra luci, degustazioni e allegria generale.
Per chi sente il bisogno di restare a contatto con la natura del posto invece i sentieri che portano e Ortona e Castagnetola sono ideali per fare trekking. Attraversando i percorsi e il ponte sul Frigido è possibile avventurarsi tra i boschi della vallata nel cuore delle Apuane, un’alternativa a chi specialmente d’estate ha voglia di godere dell’aria fresca delle montagne.