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Il mudaC di Carrara

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Ospitato in una struttura conventuale di origine cinquecentesca, il mudaC (Museo delle arti Carrara), è il fulcro delle iniziative in campo artistico di Carrara, città creativa Unesco e candidata a capitale italiana dell’arte contemporanea per il 2026.  

L’antico convento di San Francesco, ampliato a più riprese tra Sei e Settecento, conobbe fortune alterne, finendo per essere adibito a caserma, ospedale e sede scolastica. Un lungo restauro, seguito a una fase di completo abbandono, ha restituito la struttura alla città con l’apertura del CAP (Centro di Arti Plastiche), in occasione della XII edizione della Biennale di Scultura di Carrara, nel 2006. L’intento era quello di valorizzare la collezione d’arte comunale, composta in massima parte da opere create per le varie edizioni della Biennale (la cui prima edizione risale al 1957), e offrire un luogo per mostre e incontri culturali.  

La collezione permanente è stata infine ordinata in un nuovo allestimento, presentato al pubblico nel 2022, mentre il centro assumeva la denominazione di mudaC, in seguito al prestigioso riconoscimento di museo di rilevanza regionale (2020).  

La collezione storica raccoglie opere risalenti alle prime sette biennali (1957-1973), in un percorso che mira a creare un dialogo tra le sculture in marmo, pietra, gesso, bronzo, acciaio e cemento, e l’architettura rinascimentale del complesso.  

Dopo una lunga pausa, la Biennale di Carrara riprese vigore nel 1996, rimanendo un appuntamento fisso fino al 2010, con la XIV edizione (“Post Monument”), curata da Fabio Cavallucci, a chiudere questa seconda stagione della storica manifestazione. A questa fase è dedicata la seconda sezione del mudaC (Collezione Contemporanea), mentre la collezione “Disegnare il marmo” testimonia il successo dell’omonima mostra organizzata dal Comune di Carrara (2004-2005), nella quale un folto gruppo di artisti, architetti, fotografi e designer erano chiamati a misurarsi con un unico formato, una lastra di marmo di 150x200cm, con libertà di medium espressivo.  

L’insieme riesce a documentare, in maniera articolata, l’evoluzione dei linguaggi artistici del secondo Novecento, documentando la contaminazione tra tecniche nella ricerca espressiva incentrata sulla materia marmo, e fornendo le coordinate principali per orientarsi nel dibattito apertosi negli ultimi decenni sul rapporto tra scultura e spazio.  

Tra gli artisti rappresentati Augustin Cardenas, Nardo Dunchi, Gigi Guadagnucci, Angelo Mangiarotti, Augusto Perez, Sergio Signori, David Tremlett, Giuliano Vangi, Alberto Viani, Ogata Yoshin e molti altri. 

Completano la collezione tre importanti opere, “Gli oggetti eccezionali”, che scandiscono il percorso museale: il cortile centrale è occupato da un’imponente scultura ambientale (Senza titolo, 2006) di Jannis Kounellis, in ferro e cavi d’acciaio, realizzata per la XII Biennale, mentre al primo piano a colpire l’immaginazione è Aghalla (2003) di Fabio Viale, una barca di marmo in grado di navigare con tre passeggeri a bordo. Un video documenta la performance pubblica con la quale l’artista varò e fece galleggiare la sua creazione. L’installazione filmica Il Capo (2010), di Yuri Ancarani, è invece un cortometraggio di quindici minuti nel quale si seguono i muti movimenti di un capo cava, intento a dirigere i lavori in una cava di Bettogli, nei monti di Carrara.  

Il mudaC ospita (dal 2018), residenze d’artista, con l’obiettivo di un coinvolgimento degli artisti nell’esperienza creativa dei laboratori locali, ma anche di implementare le collezioni permanenti.  

Lo spazio Project room è invece nato nel 2023, nell’idea di aprire un canale di dialogo con la comunità di artisti residenti in città, e prevede interventi trimestrali in linea con le indicazioni contenute nella “Carta sull’arte e l’artigianato come strumenti per lo sviluppo urbano sostenibile”, concepita dalla rete delle città creative Unesco, riunite in un Creativity Forum svoltosi a Carrara nel 2021. 

 

Il museo è aperto dal martedì alla domenica, ospita regolarmente mostre ed eventi, e organizza laboratori didattici per ragazzi e bambini (sin dalla scuola dell’infanzia): orari e info sul sito www.mudac.museodellearticarrara.it  

 

Dettagli

Indirizzo: Via Canal Del Rio, 1

Orari di apertura:

15 settembre 2024 / 31 maggio 2025

  • martedì a domenica: 9.00 – 12.00 e 14.00 – 17:00

1 giugno / 14 settembre 2025:

  • da martedì a domenica 17.00-21.00
  • mercoledì e giovedì 9.30-12.30

Contatti:

 

Biglietto

  • intero   5,00 €
  • ridotto 3,00 €

Cumulativo dei Tre Musei (MudaC, CarMi, Museo del Marmo)

 

 

 

intero  10 €
ridotto  6 €

Ingresso gratuito: studenti residenti della Provincia di Massa Carrara, bambini sotto i sei anni di età, accompagnatori di comitive, membri ICOM, guide turistiche, giornalisti e per tutti i visitatori la prima domenica di ogni mese.
Riduzioni: le riduzioni si applicano agli studenti, agli ultra sessantacinquenni, alle comitive composte da oltre 10 persone.