Nella località settentrionale di Marina di Massa, conosciuta anche con il nome di Partaccia, è presente una struttura dalla forma cilindrica posizionata tra mare e pineta, che non solo conserva con sé un pezzo di storia del turismo locale, ma è divenuta col tempo anche un punto di riferimento culturale della riviera Apuana: si tratta della Torre Fiat, o Colonia Edoardo Agnelli.
Le sue origini sono da ricercare nell’idea dell’ingegnere Vittorio Bonadè Bottino, che nel 1933 su iniziativa di Edoardo Agnelli decise di riprendere la forma cilindrica dell’albergo Duca d’Aosta di Sestriere (curato dallo stesso ingegnere nel 1932) e di dare vita ad un nuovo edificio destinato al soggiorno estivo dei figli dei dipendenti FIAT. Al suo interno, la Torre era costruita a forma elicoidale e come un’unica camerata. È larga 8 metri e lunga 420 metri, e al momento della sua progettazione fu pensata per ospitare circa 800 bambini.
Intorno agli anni Trenta infatti, Marina di Massa conobbe un periodo decisamente importante per il turismo: la zona marittima iniziò ad attrezzarsi con stabilimenti balneari, ville e in questo caso anche colonie. Passare del tempo fuori dalla città e rifugiarsi in questo piccolo angolo bucolico, tra mare e monti e dove l’aria è sempre fresca, davano la possibilità ai bambini di vivere giorni felici e spensierati lontani dal caos delle città sempre in movimento. Il cibo tradizionale e sano della località e le attività ludiche rappresentavano per loro inoltre un’opportunità per sperimentare una forma di modernità e di vita sociale organizzata, pur mantenendo una disciplina amichevole.
Fuori dalla torre, bambini potevano godere del mare a pochi passi, fare un bagno, respirare aria sana e fresca per rigenerare la mente, ma anche godere della splendida pineta che caratterizza l’intera zona della Partaccia. Simile alla scuola, la colonia aveva l’obiettivo di far socializzare i giovani ragazzi, farli divertire e ma seguendo regole ben precise, seppur non necessariamente ferree: si era pur sempre in vacanza.
Nel corso del tempo, durante il dopoguerra e fino agli anni Settanta, le colonie continuarono a funzionare secondo i principi consolidati nei decenni precedenti, ma negli anni successivi, sia la comunità di riferimento, che il ruolo sociale dell’azienda iniziò a cambiare e le strutture iniziarono a entrare in crisi. Nella fase del dopoguerra, sono state inoltre apportate modifiche all’interno della torre; il vetrocemento che copriva il pozzo interno venne rimosso e le camerate vennero suddivise in spazi più piccoli, ognuno con 4 letti e un bagno con doccia. Ad oggi sono rimaste invariate le camere per i sorveglianti e gli accessi alle scale di servizio. Queste manovre hanno permesso ai bambini che vi alloggiarono una maggiore libertà di movimento.
Ad oggi, la Torre Fiat ha subito ulteriori modifiche, tra le più importanti, vi è il suo nuovo impiego. Oltre infatti a presentare il nuovo nome, Torre Marina, in onore sicuramente della sua posizione geografica, l’edificio fa anche parte del Villaggio turistico intitolato Torre Marina. L’intera struttura è di proprietà della società Verve e offre una vasta gamma di servizi turistici. Esattamente come i bambini di un tempo, i visitatori di Torre Marina possono godere infatti dell’ottima vista che si presenta dalla torre. Il mare a pochi passi permette di vivere un’esperienza divertente e vivere allo stesso tempo momenti di relax. E se non si ha voglia di vivere il mare? In quel caso niente paura. È possibile fare lunghe passeggiate fuori e dentro al villaggio, rilassarsi in terrazza e perché no, anche godere delle ottime attrazioni che il villaggio presenta. Tra queste, ci sono un teatro attrezzato per proiezioni video e conferenze, ideale per le famiglie che la sera sentono la necessità di riposarsi senza il bisogno di dover uscire, aule per attività didattiche e laboratori, campi sportivi per calcio per i giovani, basket, pallavolo e beach volley. Per chi invece desidera fare un buon bagno senza però dover muoversi verso la spiaggia, Torre Marina presenta inoltre una grande piscina, dov’è possibile soggiornare accompagnati da un buon libro, in compagnia di bevande fresche da consumare all’ombra della pineta.