L’istituzione del “Museo Civico del Marmo” di Carrara risale al 1982: al termine di un lungo processo di ricerche e studi promossi dall’amministrazione comunale, si decideva allora di dare vita a un luogo che documentasse la memoria storica della “cultura del marmo”, riconosciuta come elemento fondante della società e dell’economia locale. Il progetto museologico, pubblicato sin dal 1979, era impostato sull’interdisciplinarità: il nascente museo non sarebbe stato solo un contenitore di manufatti storici, ma avrebbe compreso aspetti che interessavano l’archeologia, la mineralogia, la storia delle tecniche e quella sociale.
L’inaugurazione avvenne con una mostra dal titolo “Marmo Lunense”, e negli anni successivi la collezione del museo si arricchì di elementi relativi all’archeologia industriale (1984) e di opere di scultura contemporanea (1987), in un’ottica che prevedeva il costante arricchimento dei materiali iniziali. Nel corso degli anni Novanta furono create una sezione di scultura medievale ed una dedicata alle icone marmoree del territorio, mentre risale al 1996 una prima revisione del percorso museale, con un nuovo allestimento delle sezioni di geologia e archeologia romana.
Tra i manufatti più interessanti figurano senz’altro la statua marmorea di Artemide-Luna (I secolo), rinvenuta in località Fossacava nel 1925, i numerosi blocchi estratti in epoca romana e i frammenti di colonne e capitelli semilavorati, affiancati da alcuni strumenti anticamente usati per la lavorazione del marmo. Di grande importanza anche la collezione di arte contemporanea, con il bozzetto del Monumento ai Fratelli Rosselli (1948) di Carlo Sergio Signori (1887-1940), e la fornitissima marmoteca.
Il Museo ha sede in un’importante struttura architettonica progettata da Ezio Bienaimé (1923-2002), in posizione strategica lungo viale XX Settembre, all’incirca a metà strada tra il centro storico e il mare. Gli edifici furono eretti tra 1962 e 1965 su iniziativa della locale Camera di Commercio, con fini espositivi: gli spazi erano quindi caratterizzati da ampi saloni vetrati pensati per consentire un uso flessibile degli interni, principio adottato anche per la definizione degli spazi esterni.
Dopo le Mostre Nazionali del Marmo del 1965 e 1966, tuttavia, l’edificio fu rimaneggiato e adattato a nuove funzioni: dal 1978 ospitò gli uffici della “Internazionale Marmi e Macchine” ed anche oggi, oltre ad accogliere il Museo del Marmo, il complesso comprende un’importante istituzione culturale quale la Biblioteca della Camera di Commercio di Carrara.
Dal 2023 il Museo Civico del marmo è chiuso per un progetto di riqualificazione che, grazie a un’intesa tra Comune di Carrara e Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, promette di offrire un percorso interamente ripensato, in grado di riaffermare la centralità di questa istituzione dal forte valore culturale, turistico e identitario. La riapertura è prevista per il 2025.
Dettagli
Viale XX Settembre, 85 – Loc. Stadio
Per informazioni:
Orario apertura:
Temporaemente chiuso per manutenzione.
Tutti gli aggiornamenti disponibili sul sito del museo: http://www.museomarmocarrara.it
Biglietto
intero 5,00 €
ridotto 3,00 €
Cumulativo dei Tre Musei (Museo del MarmoMudaC, CarMi)
intero 10 €
ridotto 6 €
Ingresso gratuito: studenti residenti della Provincia di Massa Carrara, bambini sotto i sei anni di età, accompagnatori di comitive, membri ICOM, guide turistiche, giornalisti e per tutti i visitatori la prima domenica di ogni mese
Riduzioni: le riduzioni si applicano agli studenti, agli ultra sessantacinquenni, alle comitive composte da oltre 10 persone.